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Oggi, 20.12.2012 sembrerebbe, secondo molte
profezie e molti culti religiosi di svariati popoli antichi e
recenti, che sia l'ultimo giorno di questo mondo, che sia
domani la data della fine del mondo, o quanto meno l'inizio
della fine.
Sappiamo però per certo che
stiamo lasciandoci dietro l'età dei pesci ed
entrando nell'era dell'acquario; si tratta di età
storiche della civiltà umana secondo principi esoterici o
filosofici, nel loro insieme indagati dalla pseudoscienza
detta Antroposofia; nello specifico sono età della
evoluzione morale e spirituale dell'essere umano, come ben definito
da Rudolf Steiner (1861-1925).
Ma senza speculare
mentalmente senza scopo, fra questa e quella notizia, fra questa e
quella credenza, fra questa e quella data storica, ascolto invece la
voce interiore, ascolto il cuore, ascolto il desiderio più
intimo e delicato dell'essere umano, mi accorgo che l'essere umano è
sempre stato in cerca della sua emancipazione interiore, di
una maturazione spirituale che si riflettesse nella sua
vita di tutti i giorni per alleviargli le sofferenze e portare un
po' di pace fra gli uomini. Quello che ci aspetta in questa data è
davvero una fine, ma la fine di un' era, in senso esteso, la fine
del mondo così come fino ad oggi lo abbiamo voluto, conosciuto e
sperimentato; quindi quello che arriva è finalmente un nuovo modo di
percepire i rapporti umani interpersonali.
Alle volte mi sorprendo a
pensare ... ad un Angelo; è un pensiero delicato ed intimo, ma so
per certo che la nostra esistenza è davvero grandissima, santa e
benedetta dalla vita stessa. Un grande rispetto per la vita, una
devozione per l'esistenza intera è il primo segno di una Grande
visione del genere umano e il primo passo per riuscire ad ascoltare
dentro cose sottili e molto importanti.
Non ostante le notizie
cattive di violenza e guerra, di ferocia e sopruso, di
prevaricazione e violazione dei diritti umani che ascoltiamo ogni
giorno ai notiziari, nel mondo, fortunatamente, sono molto più
grandi in numero le Carezze, i Baci, le Poesie scritte e recitate a
lodare l'amore, sono molte più grandi in numero le persone che
abbandonano la violenza e capiscono nel loro intimo che stavano
danneggiando se stesse; che ogni schiaffo lanciato ad un altro
essere ti toglie la vita da dentro giorno dopo giorno, schiaffo dopo
schiaffo, violenza dopo violenza. Tutte queste persone acquisiscono
così un nuovo livello di coscienza, un nuovo modo di percepire la
vita e la nostra esistenza, un nuovo modo di concepire i rapporti
umani e il rispetto che deve essere sempre in prima posizione
davanti a qualunque interesse personale.
Se Oggi è l'ultimo
giorno, voglio esprimere un desiderio; stasera voglio essere tre
cose: voglio essere Agnostico, voglio essere Androgino e voglio
essere Apolide.
Agnostico, perché tutti i
nomi di tutti gli dei siano uno solo nome, quello ch'è scritto nel
cuore di ogni uomo da sempre, senza eccezioni.
Androgino, perché
nessuna differenza deve esistere a discriminare fra gli uomini e le
menti di ogni essere umano.
Apolide, perché la
mia città, il mio paese, la mia nazione, il mio mondo siano l'intero
universo.
Questa sera, se questa è
l'ultima sera, la passo con enorme piacere a parlare con tutti di un
sentimento profondo quanto è forte e ch'è dentro tutti noi, spesso
ce lo nascondiamo, ma sempre più spesso ci rendiamo conto che non si
può più odiare, che non si può più fare violenza agli altri uomini,
che ogni violenza fatta di fuori è, invero, fatta di dentro, a se
stessi, violando un principio vivificatore che impone l'armonia e
non la discordanza. Questo è un segno che vuole dire solo una cosa: "se proprio
ancora non riesci ad Amare, almeno Non Odiare". Non odiare è una
porta mistica!
In vero, gli esseri
viventi sono tutti legati molto strettamente fra loro, sono molto
vicini l'uno all'altro, sono interdipendenti, sono molto bisognosi
l'uno di tutti gli altri assieme, al di là delle nostre idee, al
di là della nostra volontà: è la coscienza del fatto che senza
glia altri, noi stessi non siamo nessuno, non possiamo nulla e in
nessun luogo possiamo andare.
Sono felice di passare
questa sera, condividendo con tutti gli esseri umani un sentimento
profondissimo ed arcaico che ha le sue radici antiche proprio nel
DNA: l'Amore.
Un augurio a tutti col cuore:
che sia domani il nuovo giorno della nuova era, un nuovo giorno
sulla strada lucente della emancipazione umana. |