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Sabato 11 giugno 2016 "Cum Grano Salis"

 
  •           Concedetemi una brevissima premessa dovuta: non pensate che io stia "cavalcando l'onda" di questo strazio per mettere in mostra il mio spazio web di lavoro. So che c'è chi lo fa, ma chi mi conosce, conosce anche di me la sensibilità verso le crisi esistenziali umane e le mie stesse, verso l'intera umanità e verso questo spettacolare, meraviglioso, infinito Universo che ci accoglie non ostante di esso noi comprendiamo la sola fievole, labile e caduca apparenza. Quindi uso questo spazio che ha maggiore visibilità rispetto ai soliti social. Grazie.

              Tutta la mattina ho ascoltato la radio (non importa quale, l'importante è conoscere "la tendenza"), fra un rumore e l'altro della falegnameria, ma ho colto i molteplici aspetti di questo avvenimento tragico. Sono intervenuti in trasmissione moltissimi esperti, sociologi, psicologi, psichiatri criminali, professori universitari di svariate discipline. Gli spunti di riflessione non sono certo mancati.
  •           Proprio questo è l'aspetto che vorrei sottolineare: sono state espresse decine di opinioni, come dicevo, ognuna avvalorata dalle competenze specifiche dei professori intervenuti, ognuna articolata, dotta e ben esposta; quindi sono a chiedermi se anche voi, lettori di questo mio pensiero, avete sviluppato una vostra opinione, articolata, comprensibile, avvalorata dalla vostra stessa esperienza di vita, esposta secondo il buon senso e rispettosa di tutti gli esseri.
  •           Dunque ecco il mio pensiero: tempo fa, un po' senza peso, mi venne all'orecchio la notizia scientifica secondo la quale anche nel regno animale (non umano) è frequente l'uso di sostanze psicotrope, allucinogene. Le pecore, i Pettirossi, i Babbuini, i Gatti, I Moscerini, le Capre, Scimmie, Passeri e Pipistrelli, gli Elefanti (vedi Animali che si drogano di Giorgio Samorini oppure vedi Greta Berteselli, medico veterinario della Associazione Italiana Specialisti in Etologia applicata e Benessere animale). Questa notizia non è di per sé correlata con quanto accaduto, se non per avermi dato lo stimolo a fare una ulteriore ricerca: cosa succede, se succede,  nel mondo animale a proposito di Omosessualità? Dato che si ascolta spesso il parere di alcune persone secondo cui l'omosessualità sia un fenomeno "contronatura", mi sono messo in cerca di notizie... ebbene i risultati sono sorprendenti, quantomeno: 1'500 specie animali (uomo escluso) hanno mostrato espliciti comportamenti omosessuali che spaziano dai giochi al comportamento genitoriale in coppie dello stesso sesso, sia in cattività che in libertà. Comportamenti molto diffusi fra Insetti, uccelli, mammiferi quali delfini e pecore e, sopra tutto scimmie antropomorfe (le più simili all'uomo). Riporto in copia "

    Petter Bøckman, il consulente scientifico della mostra Against Nature specula che la reale portata del fenomeno possa essere molto più ampia di quanto riconosciuto correntemente:

    (EN)

    « No species has been found in which homosexual behaviour has not been shown to exist, with the exception of species that never have sex at all, such as sea urchins and aphis. Moreover, a part of the animal kingdom is hermaphroditic, truly bisexual. For them, homosexuality is not an issue. »

    (IT)

    « Non si è trovata specie in cui non esista il comportamento omosessuale, eccetto in quelle che non hanno rapporti sessuali come l'echinoidea (riccio di mare) e gli afidi. Inoltre, parte del mondo animale è ermafrodita, letteralmente bisessuale. Per loro l'omosessualità non è un problema. »" fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_negli_animali .

       

A questo punto, la riflessione deve essere necessariamente improntata ad un Nuova Direzione: "Perché fino ad ora ho pensato fosse contro-natura anche se di fatto non lo era? Perché fin ora ho considerato  malati gli omosessuali? Che cosa mi disturba tanto nel comportamento omosessuale?".

Ecco, quindi, che mi risulta chiaro ed evidente che negli individui che manifestano in pubblico ed apertamente repulsione verso l'omosessualità in genere, esiste una patologia manifesta. O per meglio dire, una Psicopatologia. Sostanzialmente, come noto, si tende ad allontanare consciamente un moto sepolto nella psiche (spesso nell'infanzia in seguito a trauma o esperienza frustrante) che vediamo proiettato nell'oggetto della nostra repulsione! Cosa vuol dire in soldoni? Vuol dire che in pratica denigriamo e spingiamo lontano da noi un nostro problema interno (tale lo viviamo), tentiamo di non vedere un movimento interiore di omosessualità che sappiamo appartenerci, ma che, proprio per questo, ci fa rabbia senza che ce ne rendiamo conto: proiettiamo di fuori sugli altri un nostro nascosto aspetto interiore; in realtà, stiamo solo negandoci che tutti gli esseri viventi hanno insito nella loro psiche un più o meno grande aspetto omosessuale.

Voglio citare qui una fonte di riflessione più autorevole e ben argomentata della mia: https://it.wikipedia.org/wiki/Fobia

Cercando di superare l'iniziale "antipatia" per l'argomento, si può proseguire la ricerca e rendersi conto che non si tratta affatto di un fenomeno "dei nostri tempi" (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/L%27omosessualit%C3%A0_nella_Grecia_antica) e nemmeno di un fenomeno circoscritto al mondo occidentale (vedi il Giappone o il Perù  https://it.wikipedia.org/wiki/Sesso_anale).

Mi piacerebbe citare quando Ngudi, femmina del popolo Sumero, fu trovata dal suo compagno a giocherellare con una piccola pietra forata al centro e con un bastoncino infilato dentro a mo' di perno: venne ingiuriata e mazzolata per aver provocato gli dei usando la pietra in modo Innaturale. Ora immaginiamo anche che quella piccola pietra sia stata gettata via in fondo ad un precipizio e che finì i suoi giorni corrosa dal mare: e la Ruota? Beh, credo che il Progresso e l'emancipazione umana passino sempre attraverso la Comprensione e l'Accettazione, mai attraverso la negazione, la cancellazione o l'occultamento. Per quanto la vicenda di Ngudi possa essere solo una ingenua storiella, contiene in sé una grande verità, che non possiamo ignorare, che non possiamo nasconderci, che non riusciremo ad occultare con finte leggi umane, con divieti o restrizioni, con punizioni e coercizioni: il progresso umano, tecnologico o spirituale, fisico o metafisico che sia, passa sempre e comunque per l'Accettazione. Accettazione che significa Comprensione (Cum Prehendere, latino, ), Contenere, Includere, Afferrare, Divenire Mattone di Costruzione Interiore.

Concludendo, che si parli di fisica quantistica, di matematica, di antropologia o di metafisica o ancora di ... complessità della percezione dell'universo, ebbene l'unica chiave che ci apre le porte della mente è e sarà sempre la Com-Prensione (Con, assieme e Prendere).

"Sono così vasti gli aspetti della mente umana e così infiniti i mondi che essa riesce a percepire, che se solo mi mettessi un limite alla visione, ne soffrirei".

Ogni essere umano è diverso da ogni altro suo simile, ma solamente in fatto di "misura": siamo tutti ogni cosa, ma solamente in misura diversa; con l'educazione infantile ci vengono proposti modelli e scale di valori mediante i quali misuriamo l'universo. Molto spesso, quasi sempre, superare quei valori-limite ci rende Creativi ed Originali; alle volte ci rende troppo diversi e lontani, incomunicanti ed alienati, ma pur sempre esseri umani. Altre volte, la mancanza di quelle scale di valori durante l'educazione infantile, o la loro alterazione a causa di traumi o frustrazioni, ci genera una percezione delle cose totalmente falsata, perdiamo il nostro potere critico che ci dava discernimento e diventiamo facilmente preda di affabulatori, falsi dei, opportunisti e capi religiosi di ogni genere. Perdiamo la capacità Con-prensiva, diventiamo Settari, ci isoliamo, perdiamo la Dignità Umana, Critichiamo, Neghiamo, Escludiamo e ci torturiamo nascondendoci la nostra stessa bellezza.

 

di Claudio Panicali Falegname 


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